vi riportiamo parte di un articolo molto interessante di Green Me, che vi invitiamo a leggere al link riportato a tergo.
DA QUALI MATERIALI SONO COMPOSTE LE BUSTINE DA TE'?
SONO DAVVERO COMPLETAMENTE COMPOSTABILI?
La risposta è molto meno ovvia rispetto a quanto ci aspettiamo.
Le foglie di tè al loro interno, una volta preparato l'infuso che desideriamo, possono essere gettate nel bidone dell'umido o nella compostiera, oppure riutilizzate creativamente in caso di necessità (avanzi di bevanda, bustine e foglie comprese).
Le reali difficoltà sorgono al momento di doversi occupare di smaltire la bustina vera e propria. Le bustine di tè sembrano, all'apparenza, composte unicamente di tessuto, ma in molte di esse possono essere presente delle materie plastiche, come è emerso a seguito di un sondaggio condotto da parte della rivista britannica "Which? Gardening" nel 2010.
Da esso è emerso come la maggior parte delle bustine di tè contengano delle materie plastiche, con particolare riferimento al polipropilene (denominato anche come polypropylene PP), un componente termoplastico spesso utilizzato nella produzione delle bustine di tè.
COME VENGONO PODOTTE?
QUALI MATERIALI VENGONO IMPIEGATI?
Le bustine di tè vengono prodotte solitamente utilizzando fibra di canapa naturale (Canapa di Manila), alla quale vengono unite delle fibre termoplastiche, come il polipropilene, che sono ritenute necessarie al fine di sigillare il tutto. Le bustine di tè appaiono in questo modo molto resistenti.
Dall'unione dei due materiali si ottiene il tessuto che noi conosciamo, molto resistente e ricco di forellini adatti a permettere il contatto tra l'acqua bollente e le foglie di tè, senza che queste ultime possano fuoriuscire dal proprio involucro. I bordi delle bustine vengono in seguito sigillati termicamente. Con il calore, i materiali termoplastici utilizzati si sciolgono, permettendo che esse risultino ben sigillate.
Questo determina per la PRESENZA al loro interno di MATERIALI TERMOPLASTICI NON BIODEGRADABILI.
(..) Dall'indagine britannica è emerso come anche gran parte delle bustine di tè biologico o proveniente dal commercio equo e solidale contengano materie termoplastiche impiegate nel processo della loro fabbricazione. Oltre al grado di compostabilità delle bustine di tè, la nostra preoccupazione riguarda il contatto tra materie plastiche ed alimenti. Secondo alcuni studi condotti nel 2008, il polipropilene potrebbe provocare il rilascio di BPA, ormai noto interferente endocrino considerato potenzialmente in grado di provocare problemi relativi ad infertilità e corretto sviluppo fisiologico del feto e del neonato. (..)
Si potrebbe anche decidere di non ACQUISTARE del tè in bustine, ma unicamente del TE' SFUSO, confezionato in contenitori completamente biodegradabili, oppure facilmente riutilizzabili. Una volta acquistato del tè sfuso, sarà sufficiente munirsi di un colino o di altri appositi contenitori forati, per la preparazione della bevanda. Infine, si potrebbe decidere di preparare da sé le proprie bustine di tè partendo dalle foglie sfuse e da garzine bucherellate o tessuti leggeri come quelli utilizzati..
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