Il nome 'Darjeeling' è l'unione di Dorje ('lampo' in lingua tibetana) e ling ('luogo'): 'terra dei fulmini'.
Il Darjeeling è un distretto nello Stato Federale del Bengala Occidentale, famosa per le sue innumerevoli piantagioni di tè.
Le prime piantagioni risalgono alla metà dell’Ottocento.
Si narra che la pianta del tè fu portata dalla Cina nel 1847, dal dottor Campbell (medico chirurgo di nazionalità Britannica dell’Indian Medical Service) all’epoca sovraintendente nel distretto di Darjeeling.
Campbell piantò alcuni semi nel proprio giardino di residenza a Beechwood, sito nella zona del Darjeeling a circa 2000 metri dal livello del mare e i semi, favoriti dal clima monsonico, crebbero rigogliosi cosicché il governo decise di investire direttamente in alcune coltivazioni. Nacquero dunque i primi vivai ma la commercializzazione del tè si diffuse solo nel decennio successivo.
Queste piantagioni, denominate “Giardini” appartengono e riportano il nome di ciascuna fattoria.
Il tè prodotto nella valle del Darjeeling ha un’aroma differente a seconda della fattoria che lo produce.
Infine, il Darjeeling si distingue come qualità e sapore anche in base al raccolto. Vi sono 3 tipi di raccolto, il primo “First Flush” il più prezioso, il secondo avviene a giugno ed ha un colore ambrato ed un gusto corposo; il terzo è autunnale, dopo la stagione delle piogge, dal sapore meno deciso e speziato.
Il MARCHIO DARJEELING
Il Logo verde Darjeeling è di proprietà della ‘Ta Board of India’ che identifica e sottoscrive la purezza al 100% Darjeeling.
In uso dal 1983 il marchio viene conferito a tutti quei tè che sono stati coltivati e lavorati negli 86 giardini approvati dalla TEA BOARD.
Ogni giardino ha le sue peculiarità, nella selezione L’essenza del the trovate:
Castleton, Gielle, Lingia, Makaibari, Monteviot, Margaret’s Hope, Namring Upper, Risheehat, Singbulli, ..
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