Lo zucchero nel Tè sta ai cinesi come il cappuccino con la pizza sta agli italiani!
Scherzi a parte, la vera regola è che naturalmente ciascuno è libero di personalizzare il proprio tè...
ma non prima di averlo assaggiato liscio come la Madre Natura l'ha creato!
Fanno eccezione le numerose ricette che prevedono il Tè come ingrediente di deliziosi cibi e bevande, ma questo è un altro discorso.
L’abitudine di zuccherare il tè si diffonde in Europa seguendo la scia inglese. In Cina, ad eccezione di alcune zone dove il tè si accompagna con dello zucchero candito giallo, non si usa seguire tale moda.
La passione degli inglesi per le bevande zuccherate crebbe a tal punto da decuplicare il consumo di zucchero rispetto al resto dei paesi europei. Cucchiaini da tè, zuccheriere e mollette da zucchero divennero parte del corredo essenziale per servire il tè.
Gli specialisti raccomandano di bere il tè puro senza l’aggiunta di zucchero. Il motivo di tale consiglio è giustificato dal fatto che lo zucchero modifica enormemente il gusto dell’infuso.
Evidentemente, se si vuole scoprire fino in fondo il sapore e l’aroma di un tè, specie dei più delicati, occorre considerare che lo zucchero, come qualsiasi altro elemento aggiuntivo estraneo, avrà un effetto di alterazione sul risultato finale.
Diverso l'approccio francese: lo zucchero diventa un'emozione visiva un piacere da offrire o da offrirsi un elemento che decora e arricchisce l'enfasi del rito consumato spesso in eleganti sale da tè di grandi hotel.
Qualunque sia il vostro punto di vista e filosofia sull'argomento potete trovare presso il nostro negozio zuccheri di tutte le forme e contenuti per arredare e corredare il vostro teatime.
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