Due nuove proposte nella nostra gamma di Rooibos:
. ROOIBOS & ORANGE BIO
Rooibos, Buccia d’Arancia e Aroma Naturale di Arancia.
. ROOIBOS c/MIRTILLI
Rooibos, Mirtilli, Fiori di Fiordaliso e Aroma Naturale.
Ottimi anche con l'aggiunta di Miele, possono essere gustati anche diverse ore dopo la preparazione, magari conservato in thermos o, se freddo, nel frigorifero.
CURIOSITA'
Il nome Rooibos deriva dalla deformazione afrikaans (un misto di olandese, francese, tedesco, inglese con altre lingue malesi) di Red Bush, ossia cespuglio rosso; in realtà il cespuglio è verde ma dopo la lavorazione le foglioline diventano rosso ruggine e così è il colore della tisana, di qui il nome.
Spesso viene chiamato tè rosso africano, in realtà non si ricava dalla Camelia Sinensis (la pianta del tè), ma da una leguminosa che si chiama Asphalatus Linearis, un cespuglio rosso (RED BUSH da cui il nome) che cresce spontaneamente nelle terre sudafricane.
Il primo a classificarla fu il botanico Carl Humberg nel 1772.
Ai primi del novecento si iniziò a diffondere anche in Europa grazie al commerciante di origine russa Carl Humberg che ne importò delle piccole quantità in Europa e in seguito fu il primo a sperimentarne le coltivazioni.
Per lo sfruttamento industriale bisogna aspettare la fine della seconda guerra mondiale.
Esiste un piccolo aneddoto proprio sulle difficoltà di far nascere le nuove piantine in quanto il seme dell’ Asphalatus Linearis è minuscolo: era difficilissimo riuscire a raccoglierne un buon numero ma il tutto si risolse quando una delle operaie scopri che le formiche ne prendevano grandi quantità che poi portavano al nido dove era facile recuperarli; quindi se oggi ci beviamo una bella tazza di rooibos dobbiamo ringraziare proprio le formiche.
Oggi il Rooibos oltre che in Sudafrica è molto utilizzato in Giappone, Germania e i paesi del nord Europa ma si sta affermando anche negli Stati Uniti, in Oriente e addirittura in Cina.
RACCOLTA E LAVORAZIONE:
A primavera inizia a produrre dei fiorellini gialli dai quali si sviluppa un baccello con un solo seme.
La raccolta avviene durante il nostro inverno, ossia fra dicembre e aprile, le piante vengono tagliate a circa 30cm da terra, poi rametti e foglie vengono triturati e nella variante rooibos verde (non fermentata) fatti essiccare in una stufa, mentre nel più classico rooibos rosso (fermentato) bagnate e lasciate fermentare completamente fino ad assumere il tipico color rosso ruggine, dopodichè viene essiccato.
PROPRIETA’
Il rooibos è ricco in antiossidanti (è molto ricco in flavonoidi e acidi fenolici, in particolare acido caffeico) e in vitamina C perfetto per chi ha problemi con la caffeina oppure per far fare colazione ai bimbi magari macchiato con un po’ di latte. Tradizionalmente gli indigeni lo usavano per curare l’insonnia, le coliti ed i problemi di digestione, inoltre come ingrediente per bagni contro gli eczemi..
Totalmente privo di caffeina con una quantità di tannini estremamente ridotta ( il 4,4%) il che lo rende quasi dolce anche se lo dimenticate in infusione.
Freddo in estate mantiene a lungo il colore senza diventare scuro e, come ho già detto, un buon riminalizzante e dissetante da portarsi anche in spiaggia non temendo che, una volta diventato caldo, sia sgradevole.
COME SI BEVE
Il rooibos è veramente facile da preparare perché non servono particolari accorgimenti e rende bene anche con quasi tutti i tipi di acqua.
Si usa una decina di grammi per litro con infusione a 90°/95°C di circa 4 o 5 minuti; meglio utilizzare un filtro a maglie data la presenta di rametti sminuzzati.
Il gusto è dolce con dei ricordi di nocciola, molte le varianti aromatizzate proprio perché “la base” non è molto caratterizzata.
FOOD: NO cibi salati, solo varianti spezziate, SI' con torte e dolci soprattutto con cioccolato.
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